Dieta ZERO grano per perdere peso in modo salutare

Come perdere peso restando in salute? Con la dieta zero grano, ottima per chi non vuole rinunciare alle fibre e alla bontà. Ecco in cosa consiste

William Davis con il suo libro Wheat Belly ha illustrato una dieta davvero innovativa che ruota intorno ad un elemento che piace a molti, il grano. Si tratta di una dieta che ci consente di eliminare del tutto e senza danni per l’organismo, ogni farinaceo dall’alimentazione quotidiana. La dieta zero grano nasce nel 2011 ma non ha avuto una larga diffusione. Questo perché fondamentalmente, la nostra alienazione, in genere, è fondata sui cereali quasi da sempre.

Nel tempo, è cresciuto una sorta di scetticismo nei confronti di un regime alimentare che propone la completa eliminazione dei cereali dalla dieta. Secondo l’autore del libro, consumare troppi farinacei innalza l’indice glicemico pertanto incrementa il rischio di patologie cardiovascolari e influisce sulla formazione del grasso, in particolare quello addominale. Infatti in gergo tecnico, viene definita “pancia da grano” da cui il titolo in inglese.

L’ideatore della dieta, ritiene che sia necessario rinunciare del tutto al grano che nel corso dei secoli ha cambiato forma e sostanza, non è più il prodotto di una volta. Ed è per questo che per dimagrite bisogna eliminare i farinacei e pertanto anche i carboidrati. Questi ultimi non fanno male se vengono assunti moderatamente, è il loro abuso che ci fa ingrassare.

Davis dunque sostiene con forza la necessità di rinunciare al grano per spezzare il circolo vizioso della dipendenza ed eliminare scarsa concentrazione, affaticamento e irritabilità procurati dalla mancanza di carboidrati.

Qualcuno potrebbe chiedersi: è sana un’eliminazione così drastica? Secondo Davis assolutamente sì, perché rinunciare a questi cibi non comporta carenze nutrizionali. Ecco cosa dovrete eliminare nello specifico: tutti i farinacei, non solo frumento e derivati ma quindi anche farina e amido di mais, bulgur, kamut, orzo e cous cous, gallette e patatine, torte e crostate, pasticcini, gelati, patate, legumi, succhi di frutta e frutta secca e ovviamente bibite dolci e gassate. Si possono introdurre nella dieta, con moderazione: quinoa, miglio, grano saraceno, riso e riso selvatico.

È necessario eliminare del tutto però i fritti, i dolcificanti con fruttosio, tutte le conserve e le salse zuccherate. Potrete consumare come e quanto volete, verdure, noci e frutta a guscio, ogni tipo di olio, carni, latticini, uova e alcuni tipi di frutta come i frutti rossi. Evitate però il resto della secca come fichi e datteri.

Con moderazione potrete mangiare anche banane, mango, ananas e papaya. È importante non esagerare con i condimenti: si possono usare mostarde, maionese, aceto, salsa di soia e salse piccanti. Il suggerimento è sempre lo stesso: non abusare!