La dieta dissociata è una dieta molto conosciuta e seguita da parecchie persone in tutto il mondo.
Questa dieta si basa sul principio – a dire il vero piuttosto controverso in ambito scientifico – secondo cui ogni tipologia di nutrienti viene digerita dall’organismo umano secondo uno specifico meccanismo. Tante sono le tipologie di nutrienti quante sono le differenti modalità di digestione degli stessi.
La dieta dissociata è stata proposta per la prima volta nel 1911 dal Dott. William Howard Hay. È anche nota con il nome di dieta Hay, appunto, o con quello di food combining.
Secondo questo particolare regime alimentare, l’associazione – all’interno dello stesso pasto – di nutrienti troppo diversi tra loro può determinare difficoltà di digestione con conseguenti danni alla salute.
Per fare un esempio pratico, secondo la dieta dissociata non si devono consumare nello stesso pasto carboidrati e proteine, in quanto queste ultime ostacolerebbero il corretto assorbimento dei primi.
Ecco le regole fondamentali della dieta dissociata:
– non assumere carboidrati, proteine e frutti acidi nello stesso pasto;
– consumare soprattutto verdura e frutta;
– ridurre il consumo di cibi ricchi di amici, grassi e proteine;
– evitare cibi raffinati e processati e preferire farine integrali;
– lasciar passare almeno 4 ore tra un pasto e l’altro.
Nonostante la dieta dissociata sia molto popolare nel mondo, non tutti gli esperti concordano a proposito della sua efficacia e soprattutto della sua validità scientifica. Pare, inoltre, che – in quanto a dimagrimento – non ci siano differenze tra dieta dissociata e dieta classica, ovvero bilanciata.
Vediamo una giornata tipo di alimentazione in base alla dieta dissociata
Colazione: 1 bicchiere di latte scremato con fiocchi di cereali
Spuntino: 1 spremuta di pompelmo
Pranzo: 80 gr di pasta al pomodoro; 150 gr di carote crude
Merenda: 1 pera
Cena: 150 gr di pesce bollito; verdure cotte