La dieta South Beach

dieta South Beach
dieta South Beach

Questa dieta è stata messa a punto dal Dr Arthur Agatston, cardiologo. L’ha descritta nel suo libro “The South Beach Diet: the delicious, doctor-designed foolproof plan for fast and healthy weight loss”.

La dieta South Beach si basa fondamentalmente su una restrizione dei carboidrati, sull’indice glicemico degli alimenti e sulla importante distinzione che bisogna fare tra grassi buoni e cattivi.

I grassi cattivi sono quelli saturi e polinsaturi contenuti negli alimenti raffinati e di origine animale. Quelli buoni, invece, sono quelli di origine vegetale come l’olio extra vergine d’oliva.

La dieta in questione è suddivisa in più fasi

– Durante la prima fase, detta di induzione, della durata di 2 settimane, i cibi ricchi di carboidrati e grassi vengono quasi completamente eliminati per costringere l’organismo a bruciare i grassi già presenti; sono quindi da eliminare pane, pasta, riso, patate, carni grasse, latticini, frutta, alcolici e zucchero. Via libera invece a pesce, carni bianche, carni rosse magre e verdura.

– Nella seconda fase, che va seguita fino a quando non si raggiunge il peso ideale (quindi per circa un mese), è possibile reintrodurre gradualmente frutta, patate, riso, pasta e cereali integrali. Si possono consumare, sempre moderatamente, anche legumi, latticini, banane, carote, ananas, miele e cibi raffinati in generale.

– La terza fase è di mantenimento e dovrebbe essere il regime alimentare che si sceglie di portare avanti praticamente per sempre, un regime vario, sano, bilanciato e in linea con i principi della dieta South Beach.

Vediamo un’alimentazione tipo di un giorno della seconda fase

Colazione: 150cc di latte magro con 20gr di muesli; un frutto
Spuntino: 20gr di noci
Pranzo: zuppa di farro; zucchine, fagioli e bietole lesse; mandaranci
Merenda: 20gr di pane di segale; 50gr di formaggio magro
Cena: 150gr di roastbeef con rucola; 40 gr di pane di segale; 1 kiwiDieta